mercoledì 7 ottobre 2015

Me Stesso Dice: Inside Out, il regime dittatoriale di Gioia

Ciao a tutti, 
non so bene da dove cominciare, quindi direi di saltare i convenevoli ed andare dritti al punto: Inside Out, l'ultimo successo Disney Pixar.

Uuuuuuuh!

Bel film, fatto molto bene, stupefacente come il continuo passaggio Riley - testa di Riley non crei alcun problema nella comprensione della storia, come invece spesso accade in film di questo tipo.

Miel Pops! E splish splash splosh...
Ci sono però dei fattori che non mi sono piaciuti molto, primo tra tutti lei, Gioia.
Quell'insopportabile apetta dei Miel Pops sotto copertura che deve comandare tutto e tutti, bulla nei confronti della povera Tristezza, non l'ho sopportata dal momento stesso in cui è apparsa. 
Insomma, capisco che lo scopo del film fosse  far comprendere l'importanza di tutte le emozioni sotto ogni forma, ma il fatto che "ostracizzi" quella puffetta paffuta per tutto il film non mi è affatto piaciuto.

Un'altra scena che mi ha lasciato un po' perplesso, invece, è quella dove i due "operai" spediscono il ricordo della canzoncina al quartier generale, ed il modo in cui gli autori hanno voluto sottolineare questo avvenimento; in molti avranno pensato "Spedisci i ricordi base da li!" E invece no. Meglio far cadere Bing Bong nel dimenticatoio e farlo sparire.

In memoria di un amico immaginario scomparso
Mi ha inoltre stupito il contenuto della testa dei genitori: da un lato la madre, dove a quanto pare a controllare tutto è Tristezza, e dall'altra il padre, dominato da Rabbia ed il suo Pugno di Ferro; se seguissimo la logica iniziale di Gioia allora la mamma di Riley sarebbe sempre triste, mentre suo papà sempre arrabbiato, eppure sono felici in quasi ogni scena.

Riguardo a Disgusto e Paura ho solo punti favorevoli invece, e direi che l'intero post lo rende evidente! Paura è divertentissimo, mi ricorda Adrian Monk sotto molti punti di vista!
Disgusto tuttavia credo che sia l'unica a non rispecchiare del tutto la propria personalità, anzi, mi è piaciuta proprio per la sua "versatilità", secondo me meritava più spazio all'interno del film.
Concludendo, consiglio comunque a tutti di vederlo, sia grandi che piccoli, perché nonostante sia "solo un film d'animazione" affronta tematiche davvero interessanti e valide, diverse dal solito, aggiungendovi anche azione e facendo riferimento ad avvenimenti comuni a molti di noi, come la paura dei clown od il sogno ricorrente in cui cadiamo.




Non capitemi male, non è tutto negativo per me, tutt'altro, ma quella "dittatrice" gialla con i capelli di dentifricio mi sta' davvero antipatica. Ditemi voi invece che cosa ne pensate!

Nessun commento:

Posta un commento